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Final Four Champions League: spettacolo a Roma, il Kazan stravince |
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E’ stata una Final Four di Champions League CEV a dir poco spettacolare quella andata di scena a Roma, al PalaLottomatica. L’evento, organizzato da Perugia, ha fatto segnare il record d’incasso nella storia della pallavolo italiana con oltre 400mila euro e circa 10mila persone accorse al PalaLottomatica per assistere ai match di volley maschile.
La squadra organizzatrice non riesce a completare l’opera cominciata in semifinale contro Civitanova, e crolla sotto i colpi dei russi dello Zenit Kazan, alla vigilia favoriti guardando le quote proposte da Sky Bet, che si impongono per 3-0 (25-15, 25-23, 25-14). I russi vincono così la terza Champions League CEV consecutiva, la quinta del suo ricco albo d’oro contando le vittorie nel 2008, 2010, 2015, 2016 e l’ultima del 2017.
Troppo forti i giocatori dello Zenit per gli uomini di Lorenzo Bernardi. Leon e Mikhaylov sono stati veri e propri mattatori di serata, in grado di portare la squadra russa al terzo titolo continentale consecutivo. Complimenti comunque a Perugia per il gioco espresso e per l’organizzazione dell’evento. I tantissimi tifosi arrivati dall’Umbria, dopo aver dato spettacolo già durante la semifinale con Civitanova, si ripetono anche contro lo Zenit Kazan trascinando la propria squadra sin dai primi scambi.
Il primo set, però, viene vinto in scioltezza dai russi grazie ad una eccezionale fase di ricezione e al grande lavoro in attacco del cubano Leon, al momento uno dei più forti schiacciatori al mondo. Nel secondo parziale la musica sembra cambiare, e gli umbri appaiono più cattivi a muro e più efficaci in difesa. La differenza, come spesso accade in questi match decisiva, la fanno i campioni ed in questo contesto Mikhaylov tira fuori dal cilindro dei colpi sensazionali che chiudono il set sul 25-23. Perugia accusa il colpo e nel terzo set la squadra di Bernardi perde completamente la bussola. I russi, anche nella terza frazione di gioco, dimostrano di avere la giusta concentrazione e cattiveria agonistica, specie con Leon che firma il parziale decisivo mettendo a segno ben quattro ace consecutivi che mandano al tappeto Perugia. Il set si chiude con il muro di Gutsalyuk, che stampa il risultato sul 25-14 per lo Zenit Kazan. I russi salgono così nuovamente sul tetto d’Europa, per il terzo anno di fila, confermando di essere la migliore squadra del vecchio continente.
Perugia in finale ha pagato sicuramente le assenze di due uomini chiave come Russell e Birarelli. Gli umbri, però, sono apparsi in difficoltà dinanzi allo strapotere tecnico e fisico dei russi. Per i padroni di casa da sottolineare la prestazione dello Zar, Ivan Zaytsev, autore di 14 punti, con il 61% in attacco e tre muri. Meno bene l’altra stella, Atanasijevic, che mette a referto solamente 9 punti, con due ace e un muro e solo il 32% in fase offensiva. Da applausi il pubblico di casa che, nonostante la sconfitta, ha continuato ad incitare i propri beniamini anche al termine del match, regalando uno spettacolo indimenticabile agli addetti ai lavori ed a tutti gli appassionati di volley.
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